Beh mica tanto, caldo, forse troppo... Fatto sta che gennaio è arrivato, in silenzio è arrivato, portandosi dietro il tanto acclamato 2012.
Londra 29/12/2010 |
Silenzio, quello calato su di noi, quello dettato dalle rigide temperature di stagione e dall'assenza dei cinguettii degli uccelli, migrati già da un po'.
Freddo, non del ghiaccio, ma nei colori oramai spenti che hanno già lasciato questa terra per ritornare nel prossimo futuro, nel fruscio delle folte chiome delle piante del bosco trasformatosi in un inquietante scricchiolio di rami secchi che si spezzano sotto i pesanti passi dell'uomo, pesanti come la verità.
Questo è il classico scenario che chiunque può immaginare sentendo parlare d'inverno...
...ma quest'anno tutte le costanti si sono trasformate in variabili, mostrandoci una diversa verità...
Silenzio, quello straziante tra la gente, quello che non sei abituato a sentire quando bevi un caffè al bar, quello che 50 anni fa sarebbe stata rivoluzione ora è ammutolimento, costretto alla popolazione dal silenzio dei grandi nomi, quelle grandi persone che dovrebbero ascoltare ed acclamare il potere del popolo e che invece fanno finta di non sentire e cercano di dimenticare...
Freddo, che ha ormai pervaso i cuori e gli animi della gente, non c'è the o cioccolata abbastanza calda da scioglierli. Un tempo sarebbe stato il fiorire degli ideali comuni, ora la gente viene abbattuta e non c'è quasi la forza di ribellarsi. Ti dicono che non lo puoi fare e non hai la forza d'incazzarti perchè c'hai fatto il callo!
Ti dicono che vivi in libertà! E' quello il vero problema, in quanto loro non ti danno la libertà di vivere, bensì ti fanno vivere in una prigione sociale chiamata, appunto, "Libertà".
Si è aperta una stagione fredda che purtroppo non è dettata dalle date e dal clima, ma dalla depressione che ci sta ormai portando a lamentarci e a non riuscire a trovare una soluzione possibile per uscire dal tunnel.
Io sostengo che quando un cliente mi chiede un drink, lo fa sempre accompagnato ad un sorriso, in quanto già si aspetta che quel nettare gli farà provare delle emozioni, gli farà ricordare...
Ora questo è molto difficile, molti lo fanno per dimenticare...
Foto di repertorio :) scattata da Mirko Lappo |
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